PERCHÈ FARE UNA POLIZZA
La vacanza, in qualunque periodo dell’anno, è sempre il momento del sogno, della fantasia, dei grandi progetti e delle grandi aspettative.
Che si voglia partire per un trekking avventuroso nella foresta pluviale thailandese o su una bella isola caraibica, che si stia organizzando con gli amici una settimana bianca, o che sia il cambio favorevole euro/dollaro ad aver fatto ricadere la scelta su un emozionante tour degli Stati Uniti, ci si aspetta sempre relax e divertimento.
Purtroppo però non è sempre così e spesso tanti piccoli imprevisti possono essere sgraditi compagni di viaggio. Da una banale influenza all’infortunio, dalla perdita o danneggiamento del bagaglio a furti e rapine, dal problema tecnico al veicolo al problema ad un familiare, tanti possono essere i motivi che possono rovinare la nostra vacanza.
Non si tratta di essere pessimisti, ma di essere previdenti. Perché durante un viaggio sono molte le situazioni in cui si può aver necessità di assistenza, sanitaria e non.
Ad esempio, anche in ambito europeo, le convenzioni sanitarie tra Stati (tessera TEAM, ex modello E111) offrono coperture limitate, e riguardano spesso solo un rimborso a posteriori delle spese mediche (e solo per alcuni Paesi).
Per non parlare dei costi sanitari negli Stati Uniti: per una banale ingessatura si possono pagare fino a 10.000€, e servono almeno 30.000€ per un’appendicectomia; e in caso di imprevisti più gravi i costi lievitano anche a centinaia di migliaia di euro.
E dove non è il costo sanitario a preoccupare, in certi bellissimi Paesi del cosiddetto Terzo Mondo è meglio poter usufruire dei migliori Centri specializzati, oltre ad essere accuditi durante il proprio disagio da una Compagnia di assicurazione specializzata e non dovere sostenere spese dirette.
Infine, il fatto di trovarsi in un Paese straniero, dove la lingua parlata è diversa dalla nostra, complica ulteriormente la gestione di tali situazioni.
Che si voglia partire per un trekking avventuroso nella foresta pluviale thailandese o su una bella isola caraibica, che si stia organizzando con gli amici una settimana bianca, o che sia il cambio favorevole euro/dollaro ad aver fatto ricadere la scelta su un emozionante tour degli Stati Uniti, ci si aspetta sempre relax e divertimento.
Purtroppo però non è sempre così e spesso tanti piccoli imprevisti possono essere sgraditi compagni di viaggio. Da una banale influenza all’infortunio, dalla perdita o danneggiamento del bagaglio a furti e rapine, dal problema tecnico al veicolo al problema ad un familiare, tanti possono essere i motivi che possono rovinare la nostra vacanza.
Non si tratta di essere pessimisti, ma di essere previdenti. Perché durante un viaggio sono molte le situazioni in cui si può aver necessità di assistenza, sanitaria e non.
Ad esempio, anche in ambito europeo, le convenzioni sanitarie tra Stati (tessera TEAM, ex modello E111) offrono coperture limitate, e riguardano spesso solo un rimborso a posteriori delle spese mediche (e solo per alcuni Paesi).
Per non parlare dei costi sanitari negli Stati Uniti: per una banale ingessatura si possono pagare fino a 10.000€, e servono almeno 30.000€ per un’appendicectomia; e in caso di imprevisti più gravi i costi lievitano anche a centinaia di migliaia di euro.
E dove non è il costo sanitario a preoccupare, in certi bellissimi Paesi del cosiddetto Terzo Mondo è meglio poter usufruire dei migliori Centri specializzati, oltre ad essere accuditi durante il proprio disagio da una Compagnia di assicurazione specializzata e non dovere sostenere spese dirette.
Infine, il fatto di trovarsi in un Paese straniero, dove la lingua parlata è diversa dalla nostra, complica ulteriormente la gestione di tali situazioni.